THE ART OF MAKE-UP: BETWEEN ILLUSION AND REALITY
Moda, bellezza, arte… ovvero “estetica”,
nel senso più ampio del termine, sono da sempre i pilastri che elevano l’essere umano a uno stato di benessere sia esteriore ma soprattutto interiore, l’uno conseguente all’altro...
Abbiamo innumerevoli testimonianze
di questo connubio, soprattutto analizzando la maggior parte dei cambiamenti storici sia in termini di costume che di ricerca cosmetica, avvenuti di pari passo non solo con il progresso tecnologico, ma anche in base allo stato sociale dell’uomo e a seconda del periodo storico, producendo fenomeni spesso in apparente netta contraddizione con la situazione economica e culturale del momento. Si pensi ad esempio al famoso “Lipstick effect”: un caso che ha visto il più clamoroso exploit negli anni ’40, con l’impennarsi delle vendite di rossetti nonostante la popolazione non disponesse di grandi risorse economiche a causa della guerra, e che è diventato successivamente addirittura un indicatore di riferimento economico.
VALORIZZARE LE IMPERFEZIONI L’errore che a volte si è indotti a commettere, e più facilmente in realtà diverse da quelle metropolitane, è quello di pensare che la moda (compresa quella relativa al make-up) riguardi solo riviste patinate, cataloghi e passerelle, per non parlare del web, fornendo servizi professionalidistaccati dalle tendenze attuali come se ciò che si vede nel mondo degli addetti ai lavori e sui rotocalchi non riguardi la quotidianità e la vita cosiddetta reale. Ma se così fosse, a proposito di “Reale”, non avremmo visto gli splendidi make-up look tutti al naturale delle protagoniste del Royal Wedding dello scorso maggio (in occasione delle nozze del principe britannico Hanry e dell’attrice americana Meghan Markle, ndr), o dei tanto chiacchierati “Ferragnez” (i novelli sposi Chiara Ferragni, blogger e influencer, e il rapper Fedez, ndr) subito molto richiesti anche dalla clientela privata e dalle neo sposine di oggi. Il make-up trend di oggi, infatti, spesso prevede la rinuncia a tutta una serie di sovrastrutture lasciando a “nudo” i dettagli e le piccole imperfezioni, che ci fanno apparire più “veri” e umani. Un po’ come accade per la bellezza curvy o per le top model caratterizzate da specifiche particolarità che sono diventate i loro punti di forza, come ad esempio la famosa modella con vitiligine Winnie Harlow.
NATURAL LOOK Il concetto di Natural look, (e nude make-up) e l’aumento della sua diffusione applicativa, rappresenta una tendenza che può tradursi anche come nuova opportunità, e non deve essere letta dalle professioniste del settore del trucco e dell’estetica come una moda che rischia di ridimensionarne il lavoro o a causa della quale le clienti abbiano meno bisogno dei loro servizi di bellezza: al contrario, è proprio questo il momento in cui invece la sensibilità, la competenza tecnica e la bravura individuale possono fare la differenza, perché trucco naturale non vuol dire assenza ditrucco, anzi…la maestrìa sta proprio nel conoscere, scegliere e saper applicare i prodotti (sempre più specifici e performanti) in modo tale che lascino emergere la naturale bellezza con sapienti giochi di luci e ombre, puntando ancor di più sulla cura della pelle al fine di esporla senza camuffarla eccessivamente, ed enfatizzando i punti chiave di ogni viso per raggiungere un’armonia generale senza stravolgere la realtà, e senza svelare “l’illusione”, ovvero il make-up.
STEP BY STEPTo make what is sometimes difficult to describe in words easier, you can see in the step by step sequence a face without make-up and a face with "natural" make-up. Although the make-up of figure no. 2 may apparently be essential and almost absent (especially in the case of the eye on the left), it can be seen that the face is actually made up indeed, only in a more measured and "conscious" way . The effectiveness of the procedure is immediate and evident. Starting from this assumption, we can adapt this philosophy to the type of make-up to be created, whether it concerns a bride, a ceremony or an in-cabin consultancy, and adopt a lighter or more marked process based on the type of make-up and/or or to the client's request, often inspired by images or references taken from the web or the media, from which we receive "influences" every day. In this context, however, it may risk being counterproductive to conform or go along with the trend in any way, while it is professionally successful to adapt to it in an intelligent, original and personal way, contributing to change and the advancement of progress, in order not to be overtaken by it and remain protagonists of their time without limiting themselves to being simple operators, but true consultants and trendsetters: "a person who paves the way for fashion or ideas".
CREDITSMake-Up and Hair Style:
Maria Rescigno BFA-MILANO - Photo: Gabriele Gregis
Model: Selina Kuschel - Agency: Wonderwall Management